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Un dialogo delle individualità, una sinfonia visiva che diventa una coreografia mentale tra suoni e respiri, immagini e movimenti, luci e parole. HRAW è una ricerca sull'identità, sul complesso meccanismo delle caratteristiche che consentono l'individuazione di una persona, sul conoscersi e riconoscersi.

Ideazione e progettazione scenica a cura di Studio Clichè
Danzatrici: Emma Pacio e Lola Constantinidou
Musiche di Koenraad Ecker
Testi scritti e interpretati da Alex Rendall aka Bogues

Una moltitudine di pensieri sospesi, intrappolati come veicoli in un ingorgo infinito, si rincorrono all'interno di un cerchio. Da qui parte il nostro percorso, una continua ricerca di equilibrio tra le diverse sfaccettature che formano l'essenza di chi siamo, un balletto intricato tra opposti che celebra l'umanità stessa.

La mente umana è annebbiata mentre le nostre molteplici individualità lottano per emergere e si fondono in una danza inquietante attraverso una coreografia mentale. Ogni movimento, ogni pensiero, alimenta questa dialettica interna, le identità si svelano, si mescolano, provano a comprendersi, creando un intreccio di connessione e conflitto attraverso un viaggio nelle profondità di questa tumultuosa relazione.

HRAW prova ad esplorare la dualità dell'essere umano, il conflitto tra desideri e paure, aspirazioni e angosce. Uno sguardo dentro l'abisso dell'anima, un viaggio sensoriale attraverso l'intricato labirinto della psiche umana.